CABIRIA 198 <br>Studi di cinema

CABIRIA 198
Studi di cinema

10,00

CABIRIA 198
Studi di cinema

Formato 16,5x24
Pagine 224
ISBN 978-88-3124-440-4

Mezzo secolo fa nasceva a Venezia il Cinit-Cineforum Italiano. La nuova associazione nazionale di cultura cinematografica era espressione della volontà di diverse decine di cinecircoli di proseguire un’attività già allora ultradecennale in piena libertà e autonomia. Fu un gruppo di intellettuali, capitanati da Camillo Bassotto, affiancato, fra gli altri, da Fiorenzo Viscidi, Francesco Dorigo, Alfonso Moscato e il giovane Carlo Montanaro, a elaborare il progetto culturale di promozione della cultura cinematografica fondato sul dibattito, il forum: è stato e può essere tuttora, anche nelle nuove forme assunte sui social e nella rete, un momento fondamentale per fornire allo spettatore gli strumenti per comprendere i segni e i messaggi e per sottrarsi ai condizionamenti esercitati da qualsiasi tipo di comunicazione di massa. I decenni trascorsi non hanno esaurito queste priorità, come testimonia l’impegno sul versante dell’introduzione al linguaggio delle immagini e alla lettura del film. Diverse le stagioni vissute dal Cinit: dagli anni ’80 l’associazione ha instaurato un rapporto preferenziale, grazie a Michele serra, Alfredo Casarosa, Fabrizio Alvaro e Olindo Brugnoli, con il mondo della scuola. Dalle soglie del 2000 si è puntato sull’organizzazione di eventi, come concorsi per recensori e corsi di formazione, che avvicinassero il Cinit ai giovani, ponendo a un tempo le premesse per l’ampliamento dei partecipanti e il ricambio generazionale. Poi si sono sviluppate nuove formule di coinvolgimento per i soci e il pubblico di appassionati anche con i social: Internet, Facebook, youtube. Il ritrovamento e il restauro di Chi è Dio?, la nuova veste editoriale di questa rivista, i rapporti instaurati con varie Università e con numerosi Enti o Istituzioni prestigiose sono momenti salienti di una politica culturale mirata al sostegno della qualità delle nostre proposte. Un doveroso ringraziamento va a tutti i “volontari” culturali, ai responsabili dei nostri cineforum e delle testate che con grande impegno e serietà hanno portato avanti e realizzato rassegne, eventi, pubblicazioni per le finalità tese alla «libertà di espressione e di opinione senza condizionamenti», segnando una qualificata presenza nel mondo della cultura nazionale. Adesso, nonostante le difficoltà, guardiamo con fiducia al domani per continuare la nostra opera di informazione e formazione per gli appassionati di cinema e di arte, per tutti i cittadini disponibili al coinvolgimento, affinché si possa comprendere meglio il nostro presente massmediale alla luce del passato e per lo sviluppo futuro della società.

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